mercoledì 31 ottobre 2007

Halloween

  1. HALLOWEEN:

  2. ADORAZIONE DI SATANA!
  3. Il vescovo di Genova Bertone contro una circoscrizione della città "Inaccettabile finanziare una manifestazione che celebra il macabro" La Chiesa all'attacco di Halloween "Festa pagana, non merita soldi" Anche la Cei aveva tuonato contro "il culto laico delle zucche vuote"

    GENOVA - Halloween come l'aborto, il divorzio, l'eutanasia, la fecondazione assistita e l'omosessualità. Anche la festa americana di tradizione pagana, importata in Italia sulla scia del consumismo di massa, è finita nella "lista dei cattivi" della Chiesa cattolica.

    A lanciare l'anatema sono stati in questi giorni diversi vescovi di diocesi italiane, ultimo dei quali monsignor Tarciso Bertone di Genova. "Io vorrei - ha ammonito il prelato - che i genitori, i parenti e le famiglie usassero lo stesso dispendio di energie, di tempo e di soldi dedicato ad un evento insensato come quello di Halloween per educare ai valori veri, come quelli della comunione dei santi e dei defunti".

    Non è solo una questione di princìpi morali, ma anche di quattrini. Nell'omelia svolta stamane, l'arcivescovo Bertone ha attaccato infatti duramente la scelta della circoscrizione genovese Centro Est di destinare fondi per organizzare una manifestazione in occasione di Halloween. "Questo non è accettabile - ha tuonato il cardinale -, io elogio le istituzioni pubbliche per ciò che fanno per le nuove povertà e per il centro storico, ma lo spreco di questi soldi è inaccettabile".

    Parole simili a quelle di Bertone le aveva spese nei giorni scorsi il vescovo di Prato, monsignor Gastone Simoni. "La festa di Halloween - aveva ammonito - è uno sgarro all'identità cristiana e non ha niente a che vedere con la visione cristiana della vita". Aggiungendo subito dopo: "E' un culto laico che si rifa alle favole ed inoltre rappresenta un business delle mode del tempo". Simoni si era quindi riallacciato a quanto affermato dal suo collega di Pistoia, Giordano Frosini. La festa "delle zucche vuote", aveva messo in guardia Frosini attraverso il canale ufficiale della Sir, l'agenzia d'informazioni della Conferenza episcopale italiana, è una festa "neopagana, che mina la nostra identità", "che fa dello spiritismo e del senso del macabro il suo centro ispiratore".

    (1 novembre 2005)

domenica 28 ottobre 2007

Chi era san Giuda Taddeo..

S. Giuda era fratello di Giacomo, Apostolo anche lui, figlio di Alfeo e di Maria di Cleofe e sorella della Vergine Maria e quindi cugino di Gesù. Fu soprannominato Taddeo "Thad" che significa "dolce, misericordioso, amabile, generoso" e "Lebbeo", coraggioso. Da bambino senz'altro come coetaneo frequentò la casa e il cugino Gesù.
Entrambi crescevano accanto alla Vergine Maria. Probabilmente fu lui lo sposo delle nozze di Cana di cui ci parla il Vangelo. Giuda fu uno dei primi a ricevere l'invito di essere Apostolo; ebbe molti ostacoli da parte dei suoi parenti ma seguì senza tentennamenti e con eroica fermezza la chiamata del Signore per tutta la vita. Fu quindi uno dei dodici Apostoli e nell'ultima Cena domandò a Cristo come mai si fosse manifestato solo agli Apostoli e non a tutto il mondo (G.v. 14,22).
E' l'unica frase che il Vangelo ci ha conservato e illumina il suo entusiasmo verso la Parola di Gesù tanto che vorrebbe che fosse conosciuto da tutto il mondo.
Secondo il martirologo romano il campo di azione apostolica di S. Giuda fu vastissimo: evangelizzò prima la Giudea, poi la Mesopotamia ed infine la Persia portando ovunque il lume della verità.



Fu in una di queste province che l'Apostolo indirizzò ai fedeli una lettera, vergata con stile vivacissimo, per combattere eretici, bestemmiatori, sleali che con le loro false dottrine travisavano le questioni fondamentali della Fede mentre davano scandalo per le sregolatezze dei loro costumi.

In Persia Giuda Taddeo si ricongiunse con Simone il Cananeo ed insieme evangelizzarono la regione; coi miracoli e con la dottrina convertirono alla Fede quelle barbare nazioni. Gli indovini e gli stregoni del posto, preoccupati e invidiosi, incitarono alla rivolta gli abitanti. Giuda e Simone si rifiutarono di sottomettersi ai loro dei e di fare sacrifici e furono martirizzati.
Alcuni sostengono a colpi di bastone, altri decapitati con la spada, o un'ascia. Si ritiene che il martirio sia avvenuto l'anno 70 d.C. La Chiesa celebra la ricorrenza il 28 Ottobre giorno del loro martirio. I resti mortali dei due Santi Apostoli vennero in seguito trasportati da Babilonia a Roma e depositati nella Basilica di S. Pietro nella cappella laterale di S.Giuseppe della pure della Penitenza, a sinistra della Confessione. Purtroppo il nome del traditore, Giuda Iscariota, è causa che molti dimentichino quello di Giuda Taddeo. Quasi in riparazione di questo oltraggio la Chiesa e il popolo cristiano lo onora e lo invoca con singolare fiducia fin dal secolo XVIII quale patrono dei casi disperati, degli affari senza rimedio, il Santo degli impossibili.
Dio ha concesso a S. Giuda poteri straordinari in casi in cui altri sembra venir meno, ed è specialmente in casi difficili che il suo mirabile aiuto viene esperimentato.
Migliaia invocano giornalmente il suo intervento e molte sono state le loro preghiere esaudite in modo miracoloso, anche quando la domanda ad ogni umana previsione sembrava senza speranza.


Qualunque sia la malattia, la povertà e la miseria, l'angustia del cuore e dell'anima, perfino la disperazione, ricorrete a questo gran Santo e troverete la soluzione alle vostre difficoltà.

sabato 27 ottobre 2007

Novena a San giuda Taddeo ( nono giorno)

- O Dio, vieni a salvarmi.
- Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre...

O Santo Apostolo e fedelissimo discepolo di Gesù Cristo, San Giuda Taddeo, da questo istante e in ogni momento della mia vita io rinnovo la promessa che ti ho fatto nel primo giorno di questa novena, scegliendoti come mio potentissimo Avvocato, di rifugiarmi per sempre sotto il tuo altissimo patrocinio. Ti prometto inoltre di fare quanto sarà in mio potere per diffondere la devozione verso di Te. Mio amato e potente Patrono, come accorresti con zelo instancabile attraverso la predicazione e i miracoli, a liberare dalle tenebre dell'errore tanti infedeli immersi nel paganesimo, ti supplico di interporre la tua intercessione presso Dio per me, miserabile peccatore, affinché per i tuoi meriti io possa evitare ogni infedeltà alla divina Grazia e l'anima mia sia liberata da ogni abitudine cattiva e non ricada mai più nel peccato. E, trovandomi oppresso dalle angustie per la presente avversità (qui si esprime il bisogno), abbi la bontà di interporti presso l'altissimo affinché io ne sia presto liberato e il mio cuore sia riempito di gaudio spirituale, cosicché, con allegrezza e pace, possa servire il nostro Dio seguendo le tue orme gloriose. Santo apostolo Giuda Taddeo, io confido grandemente nel tuo efficace patrocinio, non sdegnare le mie fervorose preghiere e le mie ardenti invocazioni, ma accoglile benigno ed esaudiscile. Tu che sei il padre degli afflitti e il consolatore degli abbandonati, soccorrimi, difendimi, aiutami ora e nel momento della mia morte, perché possa vivere santamente e amare poi e benedire eternamente con te il nostro Dio infinitamente buono. Amen.

- Padre Nostro, Ave Maria e 3 Gloria alla Santissima Trinità.
- Prega per noi, San Giuda Taddeo Apostolo.
- Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

PREGHIAMO:
(da recitare ogni giorno della novena)
O Dio, la cui bontà e misericordia non hanno limiti, ascolta benigno le preghiere dei tuoi figli e concedi che tutti coloro che Ti onorano devotamente nel tuo Apostolo Giuda Taddeo, per l'efficacia dei suoi meriti ottengano che sia esaudita la loro preghiera. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PREGHIERA FINALE:
(da recitare ogni giorno della novena)
O astro fulgidissimo dei Cielo, glorioso San Giuda Taddeo, adoro e ringrazio profondamente la Santissima Trinità che Ti ha arricchito di tanti e così meravigliosi doni e Ti ha prescelto fra gli altri per avvocato e protettore nelle avversità e nelle miserie più gravi, e ha voluto che per tuo mezzo ci siano concesse quelle grazie e quegli aiuti che consolano gli afflitti, sollevano gli oppressi e rincuorano gli abbandonati. O mio pietosissimo protettore, ottienimi dalla divina Bontà la grazia che ti domando...Amen.

venerdì 26 ottobre 2007

Messaggio da Medugorie del 25 ottobre

"Cari figli, Dio mi ha mandato tra voi per amore per condurvi verso la via della salvezza. In molti avete aperto i vostri cuori e avete accettato i miei messaggi, ma molti si sono persi su questa strada e non hanno mai conosciuto con tutto il cuore il Dio d’amore. Perciò vi invito, siate voi amore e luce dove è tenebra e peccato. Sono con voi e vi benedico tutti. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Novena a San Giuda Taddeo (ottavo giorno)

- O Dio, vieni a salvarmi.
- Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre...

O Avvocato dell'anima mia nel giudizio finale, benigno apostolo San Giuda Taddeo che meritasti l'onore di sedere sopra un trono di immensa gloria data come premio alle tue fatiche apostoliche; io ti venero e ringrazio il divino Maestro nostro Redentore del grande onore che ti ha dato e che fu da te conquistato con tanti meriti. Ti prego, rendimi degno del tuo potente patrocinio, mentre ti venero qui in terra come pietoso Avvocato per godere poi con te, dopo la morte, esultante e coronato anch'io di gloria, in Paradiso. E ora, o potentissimo mio Protettore, ottienimi la grazia che per i tuoi eccelsi meriti domando a Dio. Amen.

- Padre Nostro, Ave Maria e 3 Gloria alla Santissima Trinità.
- Prega per noi, San Giuda Taddeo Apostolo.
- Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

PREGHIAMO:
(da recitare ogni giorno della novena)
O Dio, la cui bontà e misericordia non hanno limiti, ascolta benigno le preghiere dei tuoi figli e concedi che tutti coloro che Ti onorano devotamente nel tuo Apostolo Giuda Taddeo, per l'efficacia dei suoi meriti ottengano che sia esaudita la loro preghiera. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PREGHIERA FINALE:
(da recitare ogni giorno della novena)
O astro fulgidissimo dei Cielo, glorioso San Giuda Taddeo, adoro e ringrazio profondamente la Santissima Trinità che Ti ha arricchito di tanti e così meravigliosi doni e Ti ha prescelto fra gli altri per avvocato e protettore nelle avversità e nelle miserie più gravi, e ha voluto che per tuo mezzo ci siano concesse quelle grazie e quegli aiuti che consolano gli afflitti, sollevano gli oppressi e rincuorano gli abbandonati. O mio pietosissimo protettore, ottienimi dalla divina Bontà la grazia che ti domando...Amen.

giovedì 25 ottobre 2007

CATECHESI SU HALLOWEN

CATECHESI SU HALLOWEN

HALLOWEEN: FESTA DELL’IGNORANZA E DELLA SUPERSTIZIONE

Halloween festa anticristiana a cura di Don Guglielmo Fichera

"NO" ALLA RIDICOLA FESTA DELLE ZUCCHE... VUOTE!!

Non è più giusto e più rispettoso della fede cristiana almeno spostare la data di questa festa di Halloween, non farla cioè coincidere con le due significative feste cristiane di tutti i Santi e dei fedeli defunti?

UNA PREMESSA

Non basta affermare con superficialità: "È solo un modo di divertirsi... è come se fosse un altro carnevale", senza valutare bene le sue radici culturali, le sue implicazioni esoteriche, il suo clima ambiguo e la sua risultante di apertura, più o meno dichiarata, alla mentalità magica.

1) Possibile che non ti sembra assurdo mettere sullo stesso piano maschere come quelle di Pulcinella, Arlecchino, Colombina, il dottor Balanzone, ecc. che hanno alle spalle una letteratura, una storia dell’arte e una storia del teatro significativa e positiva, con maschere che mirano solo ad esaltare un clima negativo, un clima macabro, fatto di horror, di stregonesco, di occulto, agganciandosi e diffondendo una pericolosa e deleteria cultura magica?

2) Possibile che tutti quei simboli dell’Horror (pipistrelli, streghe, fantasmi, vampiri, morti che tornano, ecc.) non hanno suscitato in te almeno una giusta perplessità?

3) Possibile che l’unico modo per divertirsi è riesumare LA FIERA DELL’HORROR? Bisogna per forza divertirsi (sic!) solo con diavoli, fantasmi, streghe, pipistrelli, e quanto altro di lugubre viene propinato?

Halloween, per esplicita ammissione dei suoi sostenitori è una festa pagana a cui sono stati aggiunti elementi tratti dalla cultura esoterica, magica, stregonesca, il tutto mascherato ipocritamente (e con studiata doppiezza) sotto la forma della festa, del divertimento, delle mangiate godereccie e delle frenesie di gruppo; in modo che quando qualcuno, meno "addormentato", punta il dito contro gli sconcertanti "aspetti horror" e magici di questo rito che ci è stato imposto, i fanatici della festa (a chi?) con un sorrisetto sarcastico e malizioso si giustificheranno dicendo: "Ma è solo un po’ di divertimento!" Noi ci chiediamo e vi chiediamo: qual è la necessità di riesumare una festa pagana? A cosa mira questo ritorno al paganesimo, che non è unico nella nostra società? Per quale motivo bisogna legare un sano divertimento ad un deleterio horror, ad una festa esoterica, magica, stregonesca, con tanto di travestimenti da diavoli, streghe, fantasmi, pipistrelli? Quando in una società cala (o si fa calare) il cristianesimo, sale lo spazio occupato dalla SUPERSTIZIONE!

A) Noi pensiamo che come esiste nella cultura normale, una "introduzione alla filosofia", una "introduzione alla sociologia", ecc., questi riti di massa, (non solo Halloween, ma anche altri, in altri modi e in altri campi) sono un tentativo di introduzione nell’opinione pubblica di un atteggiamento favorevole alla mentalità magico-esoterica. Quindi fanno da apripista per successive manipolazioni.

B) È necessario contestualizzare questa pseudo-festa. Halloween non è un tentativo di "colonizzazione" magica, isolato. Questa pseudo-festa è solo uno degli svariati modi con cui si tenta di introdurre questa mentalità esoterica, estranea ed ostile al cristianesimo, nella nostra cultura e nei nostri costumi. Per realizzare questa strategia vengono utilizzati più mezzi, come la letteratura, i films e persino pubblicazioni specializzate che si vendono ora, addirittura in edicola. Contemporaneamente, nella società, pullulano "santoni" e "sensitivi".

C) Naturalmente, tutti questi svariati modi, compreso Halloween, sono solo una "rete gettata", con cui si introducono occasioni, che possono prestarsi a successivi coinvolgimenti nella mentalità magica. Noi pensiamo che coloro che intendono diffondere questa mentalità magico-esoterica nell’opinione pubblica, procedano per gradi e per tentativi successivi. Si comincia con lo scherzo, col romanzo-fumettone che fa sognare, col film divertente e accattivante. Se si imbattono in UN CRISTIANESIMO AUTENTICO, VIGILE E VIGOROSO, si fermano e rimandano alla prossima occasione e modalità. Se invece trovano un CRISTIANESIMO ANNACQUATO, SECOLARIZZATO, MODERNISTA, CULTURALMENTE FRAGILE E COMPROMESSO, allora diffondono apertamente e in modo molto esteso, le loro forme "alternative" al cristianesimo e ben presto passano alla più grave tappa successiva. Halloween, per altro, è diventata anche un colossale business economico, con un giro enorme di soldi che arricchisce speculatori e mestieranti. Per tutti questi motivi messi insieme e per tutte le argomentazioni registrate in questo volantino, diciamo "NO!" a questa festa dell’ignoranza e della superstizione.

PRUDENZA CONTRO GLI INGANNI

Esiste in atto un tentativo di introdurre e diffondere in vari modi, una contro-cultura alternativa fondata sulla mentalità magica ed esoterica. Si mira allora in vari modi a creare un atmosfera di simpatia intorno alla magia, a farla apparire buona, utile, addirittura… divertente, per spingere ad abbassare la guardia e la prevenzione naturale e giusta che l’opinione pubblica ha nei suoi riguardi. Questa cosiddetta "festa di Halloween" è solo uno dei modi (non certamente il solo) per realizzare queste finalità. La mentalità e la prassi magica o para-magica è il modo superstizioso, modernista e secolarizzato di sostituire la vera religione. Esistono in atto tentativi di introdurre gusti, mentalità e spirito magico in vari modi cercando di non destare sospetti, con tatticismi e accorgimenti furbeschi, per ingannare se fosse possibile anche coloro che hanno conservato un sano ... buon senso. Questa tattica del "doppio gioco" viene dichiarata esplicitamente da una loro rivista uscita per l’occasione: "I costumi più tipici sono quelli raffiguranti creature magiche pericolose, o ritenute tali dai Babbani (N.d.R. = i Babbani sono le persone di buon senso che si tengono lontane dalla magia = N.d.R.) come vampiri, lupi mammari, fantasmi, ecc. 1) Se frequentiamo insediamenti completamente magici, non ci sono limitazioni riguardo ai costumi. 2) Se invece progettiamo di fare un giretto, magari ad una festa in maschera babbana, dobbiamo osservate alcune semplici norme come: A) L’uso di incantesimi per creare i costumi deve essere molto scarso. B) Niente zanne o pelo troppo realistici, i Babbani potrebbero insospettirsi. Attrezziamoci quindi con pazienza e tentiamo di limitare al massimo l’utilizzazione della magia!" (Gazzetta dei Maghi e delle Streghe, Anno I, N. 10, 2004 - Edizione Straordinaria – HALLOWEEN - Magie e segreti della Notte più Misteriosa, p. 3).

PRIMA DI AGIRE, CONOSCI SIMBOLISMI ED OCCULTO

Il 31 ottobre, è una data importante non soltanto nella cultura celtica, ma anche nel satanismo. E uno dei quattro sabba delle streghe. I primi tre segnavano il tempo per le stagioni "benefiche": il risveglio della terra dopo l’inverno, il tempo della semina, il tempo della messe. Il quarto sabba marcava l’arrivo dell’inverno e la "sconfitta" del sole, freddo, fame e morte. La festa cattolica di Tutti i Santi non ha niente a che vedere con quella di Halloween. Essa è stata instaurata da Papa Gregorio IV nell’anno 840. Originariamente si celebrava nel mese di maggio e non il 1° novembre.

Fu nel 1048 che Odilo de Cluny decise di spostare la celebrazione cattolica all’inizio di novembre al fine di detronizzare il culto a Samhain. Una volta, dunque, le feste pagane venivano sostituite, negli stessi giorni da feste cristiane; oggi si assiste al tentativo contrario: in coincidenza con le feste cristiane di tutti i Santi e dei fedeli defunti, si cerca di diffondere nella cultura e nei costumi, una festa pagana estranea e ostile al clima e al contesto di preghiera e di vera fede delle due feste cristiane. Non era più giusto e più rispettoso almeno spostare la data di questa festa di Halloween, non farla cioè coincidere con queste due significative feste cristiane?

1. IL SIGNIFICATO

Halloween è la forma contratta dell’espressione inglese "All Hallows Eve" che letteralmente significa vigilia d’Ognissanti. Halloween, nonostante non lo si dica come invece si dovrebbe, è una ricorrenza magica. Il mondo dell’occulto cosi lo definisce: "È il giorno più magico dell’anno, è il capodanno di tutto il mondo esoterico, è la festa più importante dell’anno per i seguaci di satana".

Nell’ultima pagina pubblichiamo il rituale magico per la festa di Halloween, stampato, su carta intestata; da un centro di magia nel foggiano.

2. PERCHÉ SI FESTEGGIA LA NOTTE DEL 31 OTTOBRE?

Le origini di Halloween risalgono dunque agli antichi druidi celti, e quindi a circa 2000 anni fa. I Celti vivevano in un vasto territorio che oggi è occupato dalla Francia, l’Inghilterra, il Galles e la Scozia, l’Irlanda, e celebravano la vigilia del nuovo anno, il 31 ottobre, in onore di Samhain, il principe della morte. Siccome il loro sostentamento principale era l’agricoltura, nella notte del 31 ottobre (la notte di fine estate) i Celti festeggiavano Samhain, una divinità oscura che i mortali ringraziavano per i raccolti estivi. Si trattava del "Trinox Samhain" o capodanno celtico. Quindi è evidente l’origine pagana della festa. Samhain era il Signore degli Inferi che, con l’arrivo dell’inverno, cancellava la potenza del dio sole, suo eterno rivale. Samhain venne così tradizionalmente identificato con il dio dei morti, o semplicemente con la luna, che spesso appare nell’iconografia di Halloween. Samain è anche il nome gaelico del mese che corrispondeva suppergiù a novembre. Il giorno di Samhain segnava dunque l’inizio invernale della metà dell’anno, e fu chiamato per questo il giorno in mezzo agli anni.

L’essere "in mezzo agli anni" veniva considerato un momento magico: le barriere tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti si assottigliavano tanto da permettere a questi ultimi di tornare sulla terra comunicare con i vivi. I Celti credevano che in questo giorno gli spiriti malvagi dei morti, ritornavano per creare confusione e caos fra i viventi. La festa doveva placare Samhain e gli spiriti dei defunti. All’inizio, in questa giornata, si onoravano tutti i morti, compresi i primi santi cristiani, ma con il passare del tempo, incredibilmente, questi spiriti assunsero un connotato diabolico e malvagio. Fu così che, durante le celebrazioni per Halloween, apparvero rappresentazioni di fantasmi, scheletri, simboli della morte, del diavolo e di altre creature maligne, come le streghe. Pipistrelli, gatti neri, la luna piena, streghe, fantasmi, ecc. questi simboli hanno poco a che vedere con la iniziale e celtica vigilia di Samhain. Qualcuno li ha aggiunti abusivamente. Nella cerimonia celtica però era già presente un particolare che ha fatto da apripista all’inglobamento di simboli esoterici: i partecipanti dovevano vestirsi con pelli e teste d'animali, al fine di acquistare la forza dell’animale rappresentato e spaventare (sic!) così gli spiriti malvagi che erano presenti.

3. LA LEGGENDA

L’antica leggenda irlandese racconta che Jack, un fabbro malvagio, perverso e tirchio, una notte d’Ognissanti, dopo l’ennesima bevuta viene colto da un attacco mortale di cirrosi epatica. Il diavolo nel reclamare la sua anima viene raggirato da Jack (sic!) e si trova costretto ad esaudire alcuni suoi desideri, tra i quali quello di lasciarlo in vita, giungendo ad un patto con cui rinunciava all’anima del reprobo. Jack, ignaro dell’effetto della malattia, muore un anno dopo. Rifiutato in Paradiso, Jack non trova posto nemmeno all’inferno a causa del patto con diavolo. A modo di rito il poveraccio intaglia una grossa rapa mettendovi all’interno della brace fiammante, a luogo della dannazione eterna. Con questa lanterna, Jack, fantasma, torna nel mondo dei vivi. Gli irlandesi, colpiti dalla carestia, immigrarono in America verso il 1850. Approdati nel nuovo mondo, trovarono un enormità di zucche che, a differenza delle piccole rape indigene, erano sufficientemente grandi da essere intagliate. Così le zucche sostituirono le rape e divennero le Jack o lantern, utilizzate la notte d’Ognissanti perché si pensava di tenere lontani gli spiriti inquieti dei morti che tentavano, come Jack, di tornare a casa. I bambini oggi si travestono e fanno visita alle famiglie guidati dalla lanterna-zucca e ottengono dolci in cambio della loro "benevolenza". "Trick - or - treat" è l’usanza del "dolcetto o scherzetto" [...], il significato originale è: "maledizione o sacrificio". Questa festa, affermatasi e diffusasi negli U.S.A., è stata importata dagli Stati Uniti in Europa e quindi in Italia.

4. FATTI STORICI

Alcuni secoli prima di Gesù Cristo, una setta segreta teneva sotto il suo impero il mondo celtico. Ogni anno, il 31 ottobre, giorno di Halloween, essa celebrava, in onore delle sue divinità pagane, un festival della morte. Gli anziani della setta andavano di casa in casa reclamando offerte per il loro "dio" e capitava che esigessero sacrifici umani. In caso di rifiuto, proferivano delle maledizioni di morte sulla casa: da qui è nato il "trick or treat".

5. PERCHÉ CI SI METTE IN MASCHERA?

Halloween è la festa dei mostri, degli spiriti, degli esseri malvagi, e di tutti quei personaggi che tradizionalmente, nell’immaginario comune, incarnano il concetto del male, opponendosi agli eroi buoni. Quindi le maschere più azzeccate sono quelle che rispettano questa tendenza malefica: pirati, streghe, vampiri, diavoli, con tutte le varianti moderne estrapolate dal cinema, dai cartoons, dai fumetti (quanti bambini, quest’anno, si travestiranno ancora da nemici di Spiderman?). Nell’Irlanda celtica si credeva che in questa data gli spiriti tornassero indietro in cerca di un corpo da possedere. Per difendersi (sic!) da questa minaccia ci si mascherava in modi spaventosi, e si sfilava per le strade sperando così di scacciare i fantasmi vagabondi fuori dalla città.

6. PERCHÉ LE MELE SONO IL FRUTTO PROTAGONISTA?

Per la notte delle streghe si fanno feste durante le quali vengono distribuiti vari tipi di dolci come la mela caramellata, tradizionale dolce della notte di Halloween. Inoltre si organizzano giochi come quello della mela, che consiste nel cercare di mordere una mela messa in una bacinella d'acqua, tenendo le mani dietro alla schiena. Ma da dove arriva l’abitudine di usare le mele in occasione di Halloween? La tradizione popolare riferisce che per venerare Samhain, la terribile divinità della notte, si praticavano riti divinatori che riguardavano previsioni del tempo, matrimoni e la fortuna per l’anno venturo, e che avevano tutti per protagonista la mela. In particolare vi erano due riti: 1) quello dell’immersione delle mele 2) e quello della spellatura della mela. Il primo era una divinazione per un matrimonio: la prima persona che mordeva una mela si sarebbe sposata l’anno seguente. Invece sbucciare la mela era una divinazione sulla durata della vita: più lungo era il pezzo di mela sbucciato senza romperlo, più lunga sarebbe stata la vita di chi la sbucciava. Naturalmente non è la mela caramellata che - di per sè - trasforma in... streghe! Come non sono i pipistrelli, i ragni e i gatti neri che - di per sé - fanno la magia. In questi riti di massa, si aprono delle "finestre", sì introducono delle occasioni che gettano una rete favorevole che può preparare la strada a possibili intromissioni, da parte di esponenti della mentalità magica.

7. PERCHÉ LE ICONE ANIMALI SONO PIPISTRELLO, GUFO, RAGNO E GATTO NERO?

Tutti e quattro questi animali sono stati associati, a partire dal Medioevo, alle streghe, di cui si credeva che fossero servitori demoniaci, chiamati famigli. Quando le streghe cominciarono a essere collegate ad Halloween, anche i famigli ne divennero delle icone.

Pipistrello. Simbolo molto popolare di Halloween. Il pipistrello è connesso alla stregoneria e alla morte in molte culture diverse: questa associazione nasce dall’usanza di volare di notte e di dimorare in caverne e rovine. Il sangue di pipistrello era anche usato (soprattutto nella magia nera) per la preparazione di pozioni magiche e unguenti.

Ragno. La superstizione vuole che il ragno sia portatore di cattive vibrazioni, capace di fare del male a uomini e animali anche solo con la vicinanza.

Gufo. Ancora oggi c è chi pensa che sentire un gufo nel buio della notte indichi morte o cattivi presagi. Durante il Medioevo si credeva che nella notte di Halloween demoni in forma di gufi viaggiassero assieme alle streghe e ai loro gatti a bordo di manici di scopa per andare al Sabba delle Streghe. Addirittura si temeva che fossero streghe travestite, ragion per cui vedere o sentire un gufo era fonte di paura. Anche nell’antica Roma il gufo era uccello di malaugurio: la sua presenza indicava sfortuna (infatti il gufo era chiamato strinx dai romani, cioè strega).

Gatto. Infine, il gatto nero: quanti di voi tuttora fanno tre passi indietro quando un gatto nero taglia la strada? Per qualcuno, ancora oggi, i gatti neri sono creature sinistre portatrici di sfortuna. Ed è ancora una volta nell’epoca medievale che il gatto nero divenne simbolo del diavolo. I gatti neri vengono associati alle streghe per superstizione: si credeva infatti che le streghe potessero trasferire il loro spirito in un gatto, e per questo ne avevano sempre uno.

8. ALCUNE CONSIDERAZIONI

1) A parte che è solo ridicolo pensare che ci siano degli spiriti dei morti che tentano di tornare a casa! Dopo la morte, col giudizio particolare, l’anima di ogni uomo va in Paradiso, oppure in Purgatorio o all’Inferno, e quindi è per sempre, solo nelle mani di Dio. È solo ridicolo pensare che l’anima può decidere di farsi una passeggiata, di andare a trovare una casa dove abitare per il futuro, di fare scampagnate o di passare una serata con gli amici!

2) La leggenda di Jack è solo sconcertante e assurda:

A) quando uno muore, il Giudizio si compie davanti a Dio e non davanti al diavolo;

B) il diavolo non ha il potere di far tornare in vita una persona dopo che è morta: questo potere compete solo a Dio;

C) se si fa un patto col diavolo, l’Inferno accoglie a braccia aperte il contraente; la storiellina, invece, racconta assurdamente che a causa del patto col diavolo addirittura Jack non trova posto nemmeno all’inferno; D) inoltre la storiellina sviluppa e accredita credenze e pratiche magiche: chiedere al diavolo l’esaudimento dei propri desideri, fare un patto col diavolo, ecc.

E) È veramente ridicolo pensare di tenere lontano questi presunti spiriti dei morti, di spaventare e scacciare i fantasmi, solo con delle lanterne. È superstizioso pensare di allontanare realtà spirituali, soprannaturali, solo con una zucca, cioè solo con mezzi naturali!!

F) Infine va sottolineato con forza l’atteggiamento negativo verso la morte e verso i defunti che questa "festaccia" induce, come se i morti fossero solo qualcosa di ostile da cui difendersi. Per i defunti si va al cimitero a pregare, si fanno offrire Messe, comunque vanno pensati e accostati con affetto e familiarità, non certo con timore e diffidenza. Il culto e l’affetto per i morti è segno di civiltà e scaturisce dall’amore. "E stato il cristianesimo a rivoluzionare il rapporto con i defunti: i pagani seppellivano i morti lontano dalle città perché ne avevano timore e li sentivano in qualche modo contaminanti; invece, i cristiani cominciarono subito a venerare i corpi dei santi, costruendoci sopra le chiese e i villaggi. Furono i giacobini, ufficialmente per motivi "igienici" (ma in realtà neopagani), a ripristinare le necropoli extraurbane, che Napoleone si preoccupò di esportare, facendo infuriare, come si sa dalla scuola dell’obbligo, il suo ammiratore Foscolo" (Rino Camilleri). Si vuole esorcizzare la morte, facendone la caricatura. Ma questo non è un modo di esorcizzare la morte, ma di profanarla, banalizzarla, ridicolizzarla, renderla superficiale, come un genere di consumo. Questa festa di Halloween getta sicuramente un’ombra blasfema sulla festa di tutti i Santi, lasciando strascichi anche nel giorno dei defunti.

9. ATTENZIONE: HALLOWEEN È SOSTANZIALMENTE MAGIA

Giovani o meno giovani, dobbiamo essere sempre ben accorti a non farci avvinghiare dal mondo esoterico attraverso i rituali di massa che, nelle feste come quelle dedicate ad Halloween, ci vengono proposti. Halloween, quando e dove è celebrata nel significato oggi assunto, insieme ad altri modi e stimoli simili (presenti ad esempio nella letteratura, nel cinema, ecc.) sono tutte porte aperte sulla mentalità magica, sulla cultura esoterica, in alcuni casi - e dove vi si accede - anche sul mondo del paranormale.

Lo scopo è di far familiarizzare l’opinione pubblica e di farle prendere dimestichezza con queste mentalità esoteriche e magiche, estranee e ostili alla cultura cristiana. Una parte del cinema - ad esempio - ha contribuito non poco al dannoso influsso di Halloween, sponsorizzandola e promuovendone stili, contenuti e costumi. In ogni caso bisogna sempre vigilare che attraverso i gesti e i simboli posti durante questa festa non si cada o non ci acceda ai deleteri significati da essa - oggi - sottesi e veicolati. Non c’è dubbio che nel mondo dei satanisti, Halloween è una grande festa magica e che, in alcuni loro settori più depravati ai nostri giorni si sa che in questa notte alcuni di loro arrivano anche a praticare dei sacrifici umani. A causa delle sue radici e della sua essenza occulta Halloween può aprire una porta all’influsso occulto nella vita delle persone. L’enfasi di Halloween è sulla paura, sulla morte, sugli spiriti, sulla stregoneria, sulla violenza, sui demoni.

Commercianti e venditori, abbiamo il coraggio di dire "NO" a promuovere articoli che, dietro l’apparenza della mascherata, diffondono e creano, mentalità esoterica. Molti oggetti venduti tra i prodotti di consumo sono amuleti, o loro riproduzioni, usati nelle pratiche di stregoneria.

Non dimentichiamo che le disastrose conseguenze dell’inalazione magica non sono immediate, ma si manifestano a distanza di anni in depressioni, crisi e violenze. S’impone un irremovibile presa di posizione riguardo a tutto ciò che ci viene propinato da Halloween, dal mondo e dalla mentalità magica in genere. Consideriamo che le parole che proclamiamo, i gesti che facciamo, la mentalità che seguiamo e i simboli che poniamo, non sono realtà neutre o prive di significato, ma costruiscono e richiamano un mondo e una mentalità; significano e introducono la realtà spirituale che rappresentano. Genitori, stiamo attenti a permettere che i nostri ragazzi si abituino, o ancor peggio, si educhino all’occulto. Insegnanti, informiamoci sulle verità nascoste dietro questo rito di massa. Potremmo trasmettere ai giovani - a nostra e a loro insaputa - monete false e deleterie aperture a mentalità magico-esoteriche.

UNA TESTIMONIANZA IN PRIMA PERSONA

In un liceo di Foggia l’insegnante di religione ha parlato a lungo di questa festa, delle sue implicazioni, del suo significato, delle sue origini pagane, delle sue implicazioni magiche, esoteriche, stregonesche, ecc. Durante il dialogo con i ragazzi, due ragazze hanno chiesto la parola per testimoniare che tutto quanto riportato in questa documentazione risponde a verità. L’anno precedente infatti hanno partecipato ad una di queste feste di Halloween, pensando che si trattasse solo di un po’ di divertimento con punte di macabro, ma alla fine della festa alcuni ragazzi hanno chiesto loro di partecipare ad una seduta spiritica.

"NON PARTECIPATE ALLE OPERE INFRUTTUOSE DELLE TENEBRE, MA DENUNCIATELE APERTAMENTE" (Ef 5,11)

Giovanni Paolo II: "Oggi diverse forme di esoterismo dilagano anche presso alcuni credenti, privi del dovuto senso critico" (Fides et Ratio, n. 37).

Molti gruppi, movimenti, associazioni cattoliche, la notte del 31 ottobre si riuniranno in preghiera o organizzeranno feste cristiane alternative con la partecipazione di gruppi, cantanti o cantautori della musica cristiana contemporanea dei vari generi musicali e particolarmente, in quella occasione, di Lode e Adorazione contemporanea.

La festa della zucca si è rivelata in realtà, la festa di chi ha poca... zucca. È la festa di chi ha poca conoscenza delle. sue radici e delle sue implicazioni. Essa è la festa delle zucche vuote: ma non di quelle che si portano in mano! La zucca veramente vuota è costituita - in realtà - dalla mentalità pagana, superficiale e superstiziosa - estranea ed ostile al nostro cristianesimo - che lo spirito attuale di questa festa richiama e cerca di introdurre.

L'ESORCISTA DELLA SANTA SEDE: HALLOWEEN E' UN OSANNA AL DIAVOLO

di padre Gabriele Amorth

''Penso che la societa' italiana stia perdendo il senno, il senso della vita, l'uso della ragione e sia sempre piu' malata. Festeggiare la festa di Halloween e' rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. Allora non meravigliamoci se il mondo sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologi e psichiatri pullulano di bambini insonni, vandali, agitati, e di ragazzi ossessionati e depressi, potenziali suicidi''. La condanna e' dell'esorcista della Santa Sede, gia' presidente dell'associazione internazionale degli esorcisti, il modenese padre Gabriele Amorth.

I macabri mascheramenti, le invocazioni apparentemente innocue altro non sarebbero, per l'esorcista, che un tributo al principe di questo mondo: il diavolo. ''Mi dispiace moltissimo che l'Italia, come il resto d'Europa, si stia allontanando da Gesu' il Signore e, addirittura, si metta a omaggiare satana'', dice l' esorcista secondo il quale ''la festa di Halloween e' una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco. L'astuzia del demonio sta proprio qui. Se ci fate caso tutto viene presentato sotto forma ludica, innocente. Anche il peccato non e' piu' peccato al mondo d'oggi. Ma tutto viene camuffato sotto forma di esigenza, liberta' o piacere personale. L'uomo - conclude - e' diventato il dio di se stesso, esattamente cio' che vuole il demonio''. E ricorda che intanto, in molte citta' italiane, sono state organizzate le 'feste della luce', una vera e propria controffensiva ai festeggiamenti delle tenebre, con canti al Signore e giochi innocenti per bambini.



Preghiamo

Signore sappiamo che queste feste tu non le vuoi, noi lo crediamo ma per
gli altri non è chiaro tutto questo; hanno bisogno di segni potenti: mandali
o Signore, secondo la tua santa volontà sicché la gente capisca chiaramente
che Halloween così come appare è una festa satanica. Manda quello che tu vuoi, accettiamo tutto ma fa capire a tutti, con forza e chiarezza, che Halloween è una festa
satanica nella quale si pratica la magia e fa che in Europa e in America si abbandoni questa festa. Te lo chiediamo per la tua dolorosissima Passione. Si compia la tua volontà in tutto Amen 3 Pater, Ave e Gloria

si concluda con

San Michele Arcangelo difendici nel combattimento, sii tu la nostra difesa contro la malizia e le insidie del demonio Che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli; e tu Principe delle milizie celesti con la potenza divina ricaccia nell'inferno satana e gli altri spiriti maligni che vagano nel mondo per perdere le anime. Amen

Auguri

Tanti cari auguri ai coniugi Motta (Paola e Massimo) per il loro nono anno di matrimonio.
Hai tutta la nostra comprensione Massimo.....
Auguri ancora.

Novena a San Giuda Taddeo (Settimo giorno)

- O Dio, vieni a salvarmi.
- Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre...

O fedelissimo apostolo, che per il tuo grande zelo convertisti tanti infedeli ed empi e portasti la luce dei Vangelo ad anime gementi nelle tenebre dell'errore, ti supplico di ottenermi l'amore verso i miei nemici e la grazia di promuovere con il buon esempio le virtù cristiane nel mio prossimo. E rendo grazie a Dio e mi rallegro con Te per il grande giubilo e la festa solenne con cui la tua anima beata fu accolta dagli Angeli in Paradiso, dopo che avesti coronato il tuo apostolato coi martirio e la perdita della vita terrena per acquistare quella eterna. Ti prego di innalzare i miei desideri e affetti verso il Cielo, perché possa ottenere la grazia di morire nella santa amicizia di Dio e altresì con il desiderio di morire per amore e per gloria sua. E fa' che Egli mi conceda ora la grazia che per i tuoi eccelsi meriti io Ti chiedo. Amen.

- Padre Nostro, Ave Maria e 3 Gloria alla Santissima Trinità.
- Prega per noi, San Giuda Taddeo Apostolo.
- Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

PREGHIAMO:
(da recitare ogni giorno della novena)
O Dio, la cui bontà e misericordia non hanno limiti, ascolta benigno le preghiere dei tuoi figli e concedi che tutti coloro che Ti onorano devotamente nel tuo Apostolo Giuda Taddeo, per l'efficacia dei suoi meriti ottengano che sia esaudita la loro preghiera. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PREGHIERA FINALE:
(da recitare ogni giorno della novena)
O astro fulgidissimo dei Cielo, glorioso San Giuda Taddeo, adoro e ringrazio profondamente la Santissima Trinità che Ti ha arricchito di tanti e così meravigliosi doni e Ti ha prescelto fra gli altri per avvocato e protettore nelle avversità e nelle miserie più gravi, e ha voluto che per tuo mezzo ci siano concesse quelle grazie e quegli aiuti che consolano gli afflitti, sollevano gli oppressi e rincuorano gli abbandonati. O mio pietosissimo protettore, ottienimi dalla divina Bontà la grazia che ti domando...Amen.

mercoledì 24 ottobre 2007

Novena per le sante anime del purgatorio

Propongo una novena per le anime del purgatorio, ne ho scelta una fra le tante, la novena e' sempre la stessa e va ripetuta tutti i giorni per nove giorni consecutivi.


NOVENA PER LE SANTE ANIME DEL PURGATORIO

(dal 24 Ottobre all’ 1 Novembre).

San Giovanni, nell'Apocalisse, domanda all'Angelo che gli fa da guida: ",Chi sono queste creature biancovestite? Da dove arrivano?" (Ap. 7,13). E l'Angelo rispose: “Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione,, (Ap. 7,14) Che significa: "Vengono dalla terra e sono saliti quassù in cielo, ma hanno dovuto passare prima attraverso la grande tribolazione delle sofferenze della vita". "E hanno lavato le loro vesti rendendole candide con il Sangue dell'Agnello". Valere a dire hanno lavato la loro veste dell'anima da ogni macchia di peccato e l'hanno resa bianchissima mediante il Sangue di Gesù: mediante la Confessione (dolce esperienza di perdono e di gioia, e la Comunione (stupenda esperienza di Cielo).

1. O Gesù Redentore, per il sacrificio che hai fatto di Te stesso sulla croce e che rinnovi quotidianamente sui nostri altari, per tutte le Sante Messe che si sono celebrate e che si celebreranno in tutto il mondo, esaudisci la nostra preghiera in questa novena, donando alle anime dei nostri morti l'eterno riposo, facendo risplendere su di loro un raggio della tua divina bellezza! L'eterno riposo...

2. O Gesù Redentore, per i grandi meriti degli Apostoli, dei martiri, dei confessori, delle vergini e di tutti i Santi del Paradiso, sciogli dalle loro pene le anime dei nostri defunti che gemono nel Purgatorio, come sciogliesti la Maddalena ed il ladro pentito. Perdona i loro falli e schiudi ad esse le porte della tua celeste Reggia che tanto desiderano. L'eterno riposo...

3. O Gesù Redentore, per i grandi meriti di San Giuseppe e per quelli di Maria, Madre dei sofferenti e degli afflitti, fa' scendere la tua infinita misericordia sulle povere anime abbandonate dei Purgatorio. Sono anch'esse prezzo dei tuo Sangue e opera delle tue mani. Dona loro un completo perdono e conducile nelle amenità della tua gloria che da tanto sospirano. L'eterno riposo...

4. O Gesù Redentore, per i molteplici dolori della tua agonia, passione e morte, abbi pietà di tutti i nostri poveri morti che piangono e gemono nel Purgatorio. Applica loro il frutto di tante tue pene e conducili al possesso di quella gloria che in Cielo hai loro preparata. L'eterno riposo...

INVOCAZIONE ALLA MADONNA

O Maria, Madre nostra e Vergine pietosissima, Tu che sei la gioia della Chiesa trionfante e l'aiuto della Chiesa militante, diventa anche il conforto della Chiesa purgante. Stendi dunque la tua destra pietosa verso tante anime che soffrono nel fuoco del Purgatorio e liberale, facendo sì che presto siano ammesse alla visione beatifica dei Cielo.

Ricordati, o Santa Vergine, di soccorrere specialmente le anime dei miei parenti e quelle che sono più abbandonate e bisognose di suffragi. O pietosissima Signora, versa su tutte loro la grazia purificante che esse hanno ottenuto per i meriti dei Sangue prezioso di Gesù Cristo affinché possano essere refrigerate nella gioia eterna.
E voi, anime benedette, che tanto potete presso Dio con le vostre preghiere, intercedete per noi e liberateci da tutti i pericoli dell'anima e dei corpo e proteggete le nostre famiglie, affinché a noi tutti sia concesso di essere ammessi all'eterna beatitudine. Così sia.


INVOCAZIONI PER LE ANIME DEL PURGATORIO

Eterno Iddio, Padre, Figlio e Spirito Santo, abbi pietà delle Anime purganti Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, redentore amatissimo, abbi pietà delle Anime purganti Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per la tua potenza, assolvi quelle Anime Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per la tua clemenza, salva le Anime dei Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per la tua bontà, libera le Anime dei Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per la tua innocenza, purifica le Anime dei Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per la tua umiltà, innalza a Te le Anime dei Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio , per la tua ubbidienza, solleva le Anime del Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per la tua carità, infiamma le Anime dei Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per la tua umanità, non abbandonare le Anime dei Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per le tue lacrime, consola le Anime dei Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per le tue piaghe, sana le Anime dei Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per il tuo Sangue prezioso, lava le Anime dei Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per il mistero della tua vita laboriosa, dona il riposo alle Anime dei Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per il mistero della tua passione e morte perdona alla Anime dei Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per il mistero del tuo Cuore divino, aiuta le Anime del Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per la verginità di Maria Santissima, libera le Anime dei Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per la divina Maternità di Maria, libera le Anime dei Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per gli stenti e la povertà di Maria, libera le Anime dei Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per l'amore che Ti portò Maria Santissima, libera le Anime dei Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per le preghiere di tutti i Santi, libera le Anime dei Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per tutte le opere buone che sono state fatte e si faranno nel mondo, libera le Anime dei Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci
Gesù mio, per il mistero della tua incarnazione, abbi compassione delle Anime dei Purgatorio Te ne supplichiamo, ascoltaci

Da ripetere per nove giorni consecutivi

Novena a San Giuda Taddeo (Sesto giorno)

- O Dio, vieni a salvarmi.
- Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre...

O colonna fermissima e sostegno della Chiesa nascente, amabile apostolo San Giuda Taddeo, che dopo trent'anni di sudori sparsi per la salvezza di tanta gente idolatra, andasti coraggiosamente incontro ai tormenti del martirio e, dopo essere stato crudelmente percosso terminasti la tua vita con una dolorosa morte e ora regni glorioso in cielo nello stuolo dei Martiri, io ringrazio il divino Maestro per la invitta costanza che ti diede. Ottienimi, ti supplico, lo stesso dono affinché soffrendo con pazienza le contrarietà di questa vita, io non offenda mai più il Signore che tu tanto amasti e con tanta fede servisti; e ottienimi inoltre la grazia che per i tuoi eccelsi meriti ora ti chiedo. Amen.

- Padre Nostro, Ave Maria e 3 Gloria alla Santissima Trinità.
- Prega per noi, San Giuda Taddeo Apostolo.
- Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.
PREGHIAMO:
(da recitare ogni giorno della novena)
O Dio, la cui bontà e misericordia non hanno limiti, ascolta benigno le preghiere dei tuoi figli e concedi che tutti coloro che Ti onorano devotamente nel tuo Apostolo Giuda Taddeo, per l'efficacia dei suoi meriti ottengano che sia esaudita la loro preghiera. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PREGHIERA FINALE:
(da recitare ogni giorno della novena)
O astro fulgidissimo dei Cielo, glorioso San Giuda Taddeo, adoro e ringrazio profondamente la Santissima Trinità che Ti ha arricchito di tanti e così meravigliosi doni e Ti ha prescelto fra gli altri per avvocato e protettore nelle avversità e nelle miserie più gravi, e ha voluto che per tuo mezzo ci siano concesse quelle grazie e quegli aiuti che consolano gli afflitti, sollevano gli oppressi e rincuorano gli abbandonati. O mio pietosissimo protettore, ottienimi dalla divina Bontà la grazia che ti domando...Amen.

martedì 23 ottobre 2007

Novena a San Giuda Taddeo (Quinto giorno)

- O Dio, vieni a salvarmi.
- Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre...

O grande luminare della Santa Chiesa, glorioso apostolo San Giuda Taddeo, che per mezzo della predicazione evangelica illuminasti le menti di una moltitudine di pagani e, superando i pericoli e vincendo gli ostacoli facesti spuntare innumerevoli germogli di fede, io adoro e ringrazio il divino Maestro della fortezza a Te donata. Ottienimi, Ti supplico, lo stesso dono affinché, resistendo a tutte le tentazioni dell'inferno, possa perseverare nell'amore di Dio fino all'ultimo istante della mia vita. Ottienimi anche la grazia che per i tuoi meriti ora Ti chiedo. Amen.

- Padre Nostro, Ave Maria e 3 Gloria alla Santissima Trinità.
- Prega per noi, San Giuda Taddeo Apostolo.
- Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

PREGHIAMO:
(da recitare ogni giorno della novena)
O Dio, la cui bontà e misericordia non hanno limiti, ascolta benigno le preghiere dei tuoi figli e concedi che tutti coloro che Ti onorano devotamente nel tuo Apostolo Giuda Taddeo, per l'efficacia dei suoi meriti ottengano che sia esaudita la loro preghiera. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PREGHIERA FINALE:
(da recitare ogni giorno della novena)
O astro fulgidissimo dei Cielo, glorioso San Giuda Taddeo, adoro e ringrazio profondamente la Santissima Trinità che Ti ha arricchito di tanti e così meravigliosi doni e Ti ha prescelto fra gli altri per avvocato e protettore nelle avversità e nelle miserie più gravi, e ha voluto che per tuo mezzo ci siano concesse quelle grazie e quegli aiuti che consolano gli afflitti, sollevano gli oppressi e rincuorano gli abbandonati. O mio pietosissimo protettore, ottienimi dalla divina Bontà la grazia che ti domando...Amen.

lunedì 22 ottobre 2007

Novena a San Giuda Taddeo (quarto giorno)

- O Dio, vieni a salvarmi.
- Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre...

Vero seguace del Redentore, grande apostolo San Giuda Taddeo, che per diffondere la buona novella dei Vangelo non risparmiasti fatiche e sudori spingendoti in terre sconosciute per compiere il dovere del tuo apostolato, io adoro e ringrazio il Figlio di Dio fatto uomo per il grande zelo delle anime che Ti diede. Ottienimi, Ti prego, il vero zelo dell'anima mia affinché corrisponda alle ispirazioni del cielo con amore filiale e tema sempre Dio e mai più l'offenda. Ti raccomando, o caro Santo, la grazia che Ti chiedo e spero di ottenere per i tuoi meriti eccelsi. Amen.

- Padre Nostro, Ave Maria e 3 Gloria alla Santissima Trinità.
- Prega per noi, San Giuda Taddeo Apostolo.
- Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

PREGHIAMO:
(da recitare ogni giorno della novena)
O Dio, la cui bontà e misericordia non hanno limiti, ascolta benigno le preghiere dei tuoi figli e concedi che tutti coloro che Ti onorano devotamente nel tuo Apostolo Giuda Taddeo, per l'efficacia dei suoi meriti ottengano che sia esaudita la loro preghiera. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PREGHIERA FINALE:
(da recitare ogni giorno della novena)
O astro fulgidissimo dei Cielo, glorioso San Giuda Taddeo, adoro e ringrazio profondamente la Santissima Trinità che Ti ha arricchito di tanti e così meravigliosi doni e Ti ha prescelto fra gli altri per avvocato e protettore nelle avversità e nelle miserie più gravi, e ha voluto che per tuo mezzo ci siano concesse quelle grazie e quegli aiuti che consolano gli afflitti, sollevano gli oppressi e rincuorano gli abbandonati. O mio pietosissimo protettore, ottienimi dalla divina Bontà la grazia che ti domando...Amen.

domenica 21 ottobre 2007

Novena a San Giuda Taddeo (terzo giorno)

- O Dio, vieni a salvarmi.
- Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre...

Gloriosissimo apostolo San Giuda Taddeo, che con mirabili virtù e molti prodigi diffondesti la parola dei Vangelo in mezzo ai popoli barbari e ne convertisti un gran numero alla fede in Gesù Cristo, con animo devoto Ti venero come mio specialissimo Patrono; Ti prego di avere cura di me e delle cose dell'anima mia davanti al tribunale dell'Altissimo, affinché non ricada nel grande male del peccato che ho tante volte commesso e di cui sempre mi dolgo. Ottienimi da Dio aumento di fede, speranza e carità, la dolcezza e la pace del cuore, la grazia divina in tutti i momenti della mia vita e soprattutto nell'ora della mia morte. Ottienimi anche la grazia particolare per la quale ora Ti prego…. Amen.

- Padre Nostro, Ave Maria e 3 Gloria alla Santissima Trinità.
- Prega per noi, San Giuda Taddeo Apostolo.
- Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

PREGHIAMO:
(da recitare ogni giorno della novena)
O Dio, la cui bontà e misericordia non hanno limiti, ascolta benigno le preghiere dei tuoi figli e concedi che tutti coloro che Ti onorano devotamente nel tuo Apostolo Giuda Taddeo, per l'efficacia dei suoi meriti ottengano che sia esaudita la loro preghiera. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PREGHIERA FINALE:
(da recitare ogni giorno della novena)
O astro fulgidissimo dei Cielo, glorioso San Giuda Taddeo, adoro e ringrazio profondamente la Santissima Trinità che Ti ha arricchito di tanti e così meravigliosi doni e Ti ha prescelto fra gli altri per avvocato e protettore nelle avversità e nelle miserie più gravi, e ha voluto che per tuo mezzo ci siano concesse quelle grazie e quegli aiuti che consolano gli afflitti, sollevano gli oppressi e rincuorano gli abbandonati. O mio pietosissimo protettore, ottienimi dalla divina Bontà la grazia che ti domando...Amen.

venerdì 19 ottobre 2007

Novena a San Giuda Taddeo (secondo giorno)

2 - GIORNO
- O Dio, vieni a salvarmi.
- Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre...

O ammirabile apostolo del Redentore, San Giuda Taddeo, che per i tuoi meriti eccelsi fosti scelto tra la moltitudine di coloro che seguivano il Salvatore ed elevato alla dignità di apostolo, adoro e ringrazio il divino Maestro Gesù del dono che Ti fece. Ottienimi, Ti prego, che tra i mezzi idonei alla mia salvezza scelga quelli più opportuni, affinché possa conseguire il fine per cui sono stato creato da Dio, e ottienimi anche, o glorioso Santo, la grazia che per i tuoi meriti e la tua intercessione io chiedo ora a Dio.... Amen.

- Padre Nostro, Ave Maria e 3 Gloria alla Santissima Trinità.
- Prega per noi, San Giuda Taddeo Apostolo.
- Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

PREGHIAMO:
(da recitare ogni giorno della novena)
O Dio, la cui bontà e misericordia non hanno limiti, ascolta benigno le preghiere dei tuoi figli e concedi che tutti coloro che Ti onorano devotamente nel tuo Apostolo Giuda Taddeo, per l'efficacia dei suoi meriti ottengano che sia esaudita la loro preghiera. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PREGHIERA FINALE:
(da recitare ogni giorno della novena)
O astro fulgidissimo dei Cielo, glorioso San Giuda Taddeo, adoro e ringrazio profondamente la Santissima Trinità che Ti ha arricchito di tanti e così meravigliosi doni e Ti ha prescelto fra gli altri per avvocato e protettore nelle avversità e nelle miserie più gravi, e ha voluto che per tuo mezzo ci siano concesse quelle grazie e quegli aiuti che consolano gli afflitti, sollevano gli oppressi e rincuorano gli abbandonati. O mio pietosissimo protettore, ottienimi dalla divina Bontà la grazia che ti domando...Amen.

Novena a San Giuda Taddeo (primo giorno)

- O Dio, vieni a salvarmi.
- Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre...

1 - GIORNO

Amabile apostolo di Gesù Cristo, San Giuda Taddeo, poiché Dio mostra di compiacersi che sia invocato il tuo potentissimo nome per consolazione di noi miseri figli di Adamo e di Eva, io Ti venero con tutto il cuore e Ti supplico di non sdegnare d'accogliere come tuo servo un povero peccatore che Ti offre questo breve esercizio di pietà. Degnati, o amabile Santo, di gradire la mia offerta. Intanto ringrazio Dio di tutti i doni che Ti ha concesso e Ti prometto di amarti sempre, scegliendoti come mio speciale patrono e avvocato presso l]'Altissimo, ben sapendo quanto sia efficace il tuo patrocinio. Fa', o mio grande protettore, che il mio cuore afflittissimo sia presto consolato. Ottienimi, Ti prego, una profonda conoscenza dei miei peccati per detestarli e fa' che mi siano perdonati, affinché non siano di impedimento alla grazia particolare che con viva fede ora Ti chiedo... (esporre la grazia che si desidera). Amen.

- Padre Nostro, Ave Maria e 3 Gloria alla Santissima Trinità, per ringraziarla dei favori e privilegi concessi in vita e in morte all'Apostolo San Giuda e della gloria concessagli in Cielo.
- Prega per noi, San Giuda Taddeo Apostolo.
- Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

PREGHIAMO:
(da recitare ogni giorno della novena)
O Dio, la cui bontà e misericordia non hanno limiti, ascolta benigno le preghiere dei tuoi figli e concedi che tutti coloro che Ti onorano devotamente nel tuo Apostolo Giuda Taddeo, per l'efficacia dei suoi meriti ottengano che sia esaudita la loro preghiera. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PREGHIERA FINALE:
(da recitare ogni giorno della novena)
O astro fulgidissimo dei Cielo, glorioso San Giuda Taddeo, adoro e ringrazio profondamente la Santissima Trinità che Ti ha arricchito di tanti e così meravigliosi doni e Ti ha prescelto fra gli altri per avvocato e protettore nelle avversità e nelle miserie più gravi, e ha voluto che per tuo mezzo ci siano concesse quelle grazie e quegli aiuti che consolano gli afflitti, sollevano gli oppressi e rincuorano gli abbandonati. O mio pietosissimo protettore, ottienimi dalla divina Bontà la grazia che ti domando...Amen.

lunedì 15 ottobre 2007

S. Margherita Maria Alacoque (16 ottobre)

Margherita nacque a Lautecour, nel dipartimento della Saone e Loira (Francia) il 22 luglio 1647, da Claudio Alacoque e Filiberta Lamyn, ferventi cristiani di buona situazione sociale ed economica. Fin da piccola Margherita avversava ogni cosa che sembrasse offesa di Dio e fece il suo voto di verginità a soli quattro anni, senza intendere il pieno significato. Ma la sua attrazione verso la preghiera, il ritiro e il silenzio, nonostante la sua indole vivacissima, il suo amore verso l'Eucarestia, il suo interessamento dei poveri e sofferenti, dei quali cercava di alleviare le pene con ogni mezzo a sua disposizione manifestavano la strada scelta per lei dal Signore. A otto anni perse il padre e venne a trovarsi, insieme alla mamma, alle dipendenze di alcuni parenti egoisti ed esosi, i quali, con continui e molteplici maltrattamenti le procurarono grandi sofferenze, in aggiunta alle malattie da cui era spesso colpita e alle penitenze che vi aggiungeva di suo. Margherita sopportava tutto con pazienza e in atteggiamento di rispetto e di benevolenza verso i persecutori suoi e della mamma. Crescendo cedette alle attrattive della società che la circondava e che la sua posizione economica le permetteva di frequentare, quali ricevimenti, feste e ricercatezza nell'abbigliamento, ma, ciò che poteva essere naturale e scontato in qualsiasi altra ragazza, non era ammissibile in lei, chiamata ad essere soltanto del Signore, perciò fu ricondotta alla vita semplice e fervorosa di prima. Nel 1669, a 22 anni, ricevette il sacramento della Cresima, che non poté ricevere prima per mancanza di chi glielo amministrasse. Fu in questa occasione che prese anche il nome di Maria, in onore alla Madonna di cui fu per tutta la vita ferventissima confidente. Intanto, la mamma e i parenti più stretti pensavano alla sua sistemazione con proposte concrete di matrimonio. Da principio la cosa non dispiacque a Margherita; ma dopo qualche tentennamento, rifiutò decisamente tali proposte e fece conoscere la sua risoluzione irreversibile di farsi religiosa. Superate le difficoltà, soprattutto con la madre, seguì l'indicazione espressa del Signore di entrare nell'Ordine della Visitazione (fondato da S. Francesco di Sales e da S. Giovanna Fremiot di Chantal) e il 20 giugno 1671, a 24 anni, entrò nel monastero di S. Maria di Paray-le-Monial. Nel monastero di Paray-le-Monial Margherita Maria visse 19 anni, fino alla morte, avvenuta il 17 ottobre dell'anno 1690, a 43 anni di età.


Il sacro Cuore di Gesù


Una delle devozioni più diffuse tra il popolo cristiano è la devozione al sacro Cuore di Gesù. Non si tratta tuttavia di una devozione fra tante, perché è stata rivestita dalla Chiesa di una dignità tutta particolare e si situa al centro della rivelazione cristiana.

Il documento guida in materia è certamente l'enciclica di Pio XII, Haurietis aquas (Attingerete alle acque) del 15 maggio 1956, testo che andrebbe letto e meditato per intero. Questa devozione - contenuta in germe nella Sacra Scrittura, approfondita dai santi Padri, dai Dottori della Chiesa e dai grandi mistici medioevali - ha avuto un particolare incremento e la sua configurazione odierna in seguito alle apparizioni di Gesù Cristo a santa Margherita Maria Alacoque, nel monastero di Paray-le-Monial, a partire dal 27 dicembre 1673.

Da allora, superate numerose difficoltà teologiche e liturgiche, si è diffusa rapidamente fra tutte le categorie del popolo cristiano, mentre la Chiesa la ha elevata alla dignità liturgica di «solennità». In effetti essa rappresenta il centro della spiritualità cristiana e la chiave di comprensione insieme più semplice e più profonda di tutta quanta la storia della salvezza.

Non è un caso che le apparizioni a santa Margherita Maria si situino nel momento cruciale di affermazione del mondo moderno e che il simbolo del sacro Cuore sia apparso sempre come il più caratteristico in tutti i movimenti di resistenza alle correnti anticristiane della modernità.
Pio XII sottolinea che - nonostante l'importanza di Paray-le-Monial per il suo sviluppo - l'origine della devozione è nella Scrittura. E' lo stesso Gesù che per primo presenta il suo Cuore come fonte di ristoro e di pace: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero» (Mt 11,28-30).

In san Giovanni si legge come venne trafitto il Cuore di Cristo, l'uscita da esso del sangue e dell'acqua e il particolarissimo significato simbolico che il quarto evangelista attribuisce al fatto (Gv 19,33-37). Anche nell'Apocalisse Gesù è presentato come un Agnello «ucciso», cioè «trafitto» (cfr. Apoc 5,6; 1,7).

Detto questo le apparizioni a santa Margherita Maria conservano un'importanza eccezionale. Si dovrebbe anzi dire che nella storia della Chiesa nessun'altra comunicazione divina - al di fuori della Bibbia - ha ricevuto tante approvazioni e incoraggiamenti dal magistero della Chiesa come le rivelazioni del Cuore di Cristo a Paray-le-Monial.

In esse sono particolarmente famose «le dodici promesse». Come nella Bibbia, Dio lega il suo intervento a delle «promesse». Se l'Alleanza in Gesù Cristo si è fatta definitiva, essa è tuttavia ancora aperta nella storia, perché continuamente offerta alla libertà dell'uomo, finché dura il tempo in cui si può meritare. Al «vero devoto» del sacro Cuore, cioè a chi è ben convinto di essere, con i propri peccati, colui che ha «trafitto» il Cuore di Gesù e, consapevole del suo amore immenso, vive la propria vita nella prospettiva della riparazione, queste promesse sono di nuovo offerte. E «Dio è fedele» (1 Cor 10,13). Eccole, secondo la prima antica lettura:


Le dodici promesse


1. Darò loro (alle persone devote del mio Cuore) tutte le grazie necessarie al loro stato.
2. Metterò la pace nelle loro famiglie.
3. Le consolerò in tutte le loro afflizioni.
4. Sarò il loro rifugio in vita e soprattutto nella loro morte.
5. Benedirò le loro imprese.
6. I peccatori troveranno misericordia.
7. I tiepidi diventeranno ferventi.
8. I ferventi saliranno presto a grande perfezione.
9. Benedirò il luogo dove l'immagine del mio Cuore sarà esposta e onorata. 10. Darò loro le grazie di toccare i cuori più duri.
11. Le persone che propagano questa devozione avranno il loro nome scritto nel mio Cuore e non sarà mai cancellato.
12. Io prometto nell'eccesso grande di misericordia del mio Cuore che il suo amore onnipotente accorderà a tutti coloro che si comunicheranno il primo venerdì del mese, per nove mesi consecutivi, la grazia della penitenza finale e non morranno in mia disgrazia né senza ricevere i sacramenti e il mio Cuore sarà per essi un asilo sicuro negli ultimi momenti.

lunedì 8 ottobre 2007

Angelus

"Recitare con fede la corona del Rosario per la pace nelle famiglie, nelle nazioni e nel mondo intero": è la consegna che Benedetto XVI ha affidato alla comunità dei credenti durante l'Angelus recitato con i fedeli in Piazza San Pietro nella mattina di domenica 7 ottobre, memoria liturgica della Beata Maria Vergine del Rosario. "Il Rosario - ha sottolineato il Papa - è un mezzo donato dalla Vergine per contemplare Gesù e, meditandone la vita, amarlo e seguirlo sempre più fedelmente". Benedetto XVI ha anche esortato a riscoprire e a tener vivo l'anelito all'annuncio evangelico, nel mese dedicato in modo speciale all'impegno missionario. "La vera pace - ha ricordato - si diffonde là dove gli uomini e le istituzioni si aprono al Vangelo. Il mese di ottobre ci aiuta a ricordare questa fondamentale verità mediante una speciale animazione che tende a tener vivo l'anelito missionario in ogni comunità e a sostenere il lavoro di quanti - sacerdoti, religiosi, religiose e laici - operano sulle frontiere della missione della Chiesa". "Con speciale cura - ha aggiunto - ci prepariamo a celebrare, il prossimo 21 ottobre, la Giornata Missionaria Mondiale, che avrà come tema: "Tutte le Chiese per tutto il mondo"". "L'annuncio del Vangelo - ha spiegato - resta il primo servizio che la Chiesa deve all'umanità, per offrire la salvezza di Cristo all'uomo del nostro tempo, in tante forme umiliato e oppresso, e per orientare in senso cristiano le trasformazioni culturali, sociali ed etiche che sono in atto nel mondo". "All'intercessione dei numerosi Santi e Beati missionari, particolarmente alla materna protezione della Regina del Santo Rosario - ha detto in conclusione - affidiamo tutti i missionari e le missionarie. Ci aiuti Maria a ricordarci che ogni cristiano è chiamato ad essere annunciatore del Vangelo con la parola e con la vita".


(©L'Osservatore Romano - 8-9 Ottobre 2007)